Accadde oggi: 6 gennaio 1964 troppo forte per Amonti l’ex campione Patterson

Il 6 gennaio 1964 allo Stadio del Ghiaccio di Johanneshov di Stoccolma si svolgeva una grande riunione di fronte a circa 12mila spettatori. Al centro delle attenzioni era Floyd Patterson, ex campione mondiale dei massimi, che affrontava Sante Amonti, campione italiano della stessa categoria. L’incontro era visto per verificare le condizioni dell’americano dopo le due sconfitte prima del limite subite da Sonny Liston. Per il pugile bresciano invece c’era da vedere se poteva avere qualche ambizione dopo essere stato la grande promessa dei mediomassimi. Patterson dal canto suo era un grandissimo campione, ma aveva un fisico che si avvicinava più ai mediomassimi che ai massimi. La sua sfortuna era questa via di mezzo nonostante parliamo di un pugile tecnicamente perfetto e velocissimo. Qualità che si videro subito contro l’italiano, rimasto sorpreso fin dall’inizio dalla bravura dell’avversario. Al II round Amonti centrato al mento metteva un ginocchio a terra, ma si rialzava subito. La differenza tra i due era evidente e alla IV ripresa il nostro pugile veniva contato nuovamente. Il bresciano non si perdeva d’animo e nel V e VI round affondava con rabbia i suoi colpi anche se l’americano riusciva a star fuori dai guai. Alla settima ripresa Patterson accelerava i tempi e per Amonti era notte fonda fino a quando nell’VIII tempo dopo il terzo conteggio l’arbitro Smythe fermava il match. Applausi per entrambi e il giorno dopo la stampa specializzata svedese elogiò la prova di Amonti e soprattutto il suo coraggio.

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